La nostra storia comincia lontano, nelle foreste del Canada dove,
dopo il diluvio universale mandato da Manitù per punire gli indiani Ogibwa dei loro peccati,
si salvò solo una coppia in compagnia di molti animali che avevano trovato rifugio su di un tronco di legno galleggiante
Una volta salvi sulla terra, la pioggia si trasformò in una bufera di neve,
I due indiani non erano più in grado di muoversi nella neve alta per cacciare in cerca di cibo.
Fu una femmina di gallo cedrone, molto chiacchierona, che rivelò loro il segreto di costruire delle racchette con cerchi di legno e
una intelaiatura di strisce di pelle cruda. Gli indiani ringraziarono e da allora
furono in grado di cacciare gli animali anche in inverno.
La femmina di gallo cedrone fu punita per avere parlato, ma ormai era troppo tardi.
Gli indiani fecero poi conoscere le racchette ai cacciatori di castori francesi che le avrebbero importate in Europa.
A parte la leggenda, gli antropologi pensano che le racchette da neve siano
il più antico mezzo di locomozione dei popoli cacciatori del grande Nord.
Esse infatti permettevano di avvicinare in silenzio la preda e di appostarsi per ucciderla.
Le racchette da neve sono quindi legate ad una economai di caccia.
In Scandinavia, invece, i Lapponi che erano allevatori di renne e
avevano bisogno di scivolare veloci sulla neve, le allungarono fino a trasformarli in sci.
Le primitive racchette indiane erano a “coda di castoro”, cioè avevano le estremità molto allungate
per galleggiare meglio sulla neve alta. Le racchette europee (i nostri montanari le usano
da sempre indipendentemente dagli indiani chiamando ciaspole o ciaspe)
sono invece a “fagiolo” o “ a coda d’orso”, più piccole e rotonde.
Quelle più recenti si rifanno nella forma alle prime due, ma sono in plastica, molto leggere,
e con dei ramponcini per fare presa anche sul ghiaccio.
La leggenda della invenzione delle ciaspole e i primi modelli usati dai cacciatori francessi.
Sotto i modelli a fagiolo e i più moderni che ricordano quelli a coda di castoro.
L'evoluzione delle ciaspole: gli sci usati dai cacciatori e dagli allevatori lapponi.
Uno è più corto dell’altro e laspinta avviene con un solo bastone.
I talloni sono liberi. E’ la tecnica usata dal re Gustav Vasa al tempo della guerra con la Danimarca.
Fino all’invenzione delle talloniere la tecnica di curva era quella del telemark.
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