La didattica della geografia
Film per le scuole: "Il Trekking per esplorare il mondo"
Nel suo viaggio nel cosmo il Piccolo Principe del romanzo di Saint- Exupery incontra un vecchio signore.
Si dichiara geografo ma non sa dirgli nulla del suo pianeta perchè non ha esploratori in grado di descriverlo.
Per me, al contrario, la geografia non è mai stata una attività a tavolino, ma l'esplorazione diretta del mondo che ci circonda sempre soggetto ad una continua trasformazione,
sia in campo ambientale, sia in quello dei rapporti socio-economici
fra le varie parti del nostro pianeta.
E' quindi necessario che ogni cambiamento venga conosciuto (cioè esplorato) e descritto.
LA STORIA DEL PICCOLO PRINCIPE
Chi siete?
Sono un geografo – rispose il vecchio signore.
Che cos’è un geografo?
E’ un sapiente che sa dove si trovano i mari, i fiumi, le città, le montagne e i deserti.
E’ molto bello il suo pianeta. Ci sono degli oceani?
Non lo posso sapere.
E delle montagne?
Non lo posso sapere
Ma siete un geografo!
Esatto – disse il geografo- ma non sono un esploratore!
Il geografo è troppo importante per andare in giro Non lascia mai il suo ufficio, ma riceve gli esploratori.
Ma tu vieni da lontano. Tu sei un esploratore.
Che cosa mi consigliate di andare a visitare?
Il pianeta Terra – gli rispose il geografo – ha una buona reputazione….
E il geografo aprì il suo registro e temperò la sua matita e...
Come Il Piccolo Principe anch'io ho visitato come esploratore gran parte del nostro mondo.
I risultati sono alla base dei libri che ho scritto
dallo “storico” Paesaggi dell’Uomo” all’ultimo in via di compilazione: L’esplorazione geografica
Corsi di geografia
I Paesaggi dell’uomo (trienno scuola media) -
Il Marcopolo (triennio scuola media) - Marietti Scuola
Il Mondo dell’Uomo (biennio superore e triennio magistrale) - Marietti Scuola
Pianeta Terra (scienze della terra) - biennio scuola media superiore - Principato
Vivere l'Italia, l'Europa, il mondo (Triennio Scuola Media) - Marietti Scuola
Vivere la geografia (Italia, Europa, i continenti extraeuropei) - Marietti Scuola
L’Atlante per le scuole (parte didattica), Zanichelli Editore, Bologna

IL NUOVO CORSO DI GEOGRAFIA
GEOGRAFIA L'AVVENTURA DELL'ESPLORAZIONE
Idee guida nella progettazione del corso
Metodologia di base
Il primo incontro con la disciplina avviene attraverso
un approccio attivo all’ambiente circostante attraverso una esplorazione diretta del territorio”
Prendendo spunto da quanto suggerito nelle
Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo di istruzione
questo corso di geografia si prefigge di impegnare il ragazzo nell’esplorazione personale del mondo.
Di proporre una geografia non solo che si studia, ma anche che “si fa”,
di far capire che quanto si propone non è solo sapere teorico e asettico,
ma frutto di una ricerca personale e diretta sul terreno.
Il tutto senza rinunciare a “fare” geografia
in modo scientifico, motivante e modulare
nella sequenza degli apprendimenti e degli obiettivi intermedi suggeriti.
Ogni argomento è quindi introdotto da un esempio di esplorazione diretta del territorio
che consenta in modo emozionale di conoscere e di confrontare i paesaggi
anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
Un “aggancio” capace di coinvolgere lo studente
e di stimolarne la curiosità e l’interesse e di motivarlo
nell’apprendimento della parte più specificatamente legata alle nozioni.
Lo studio degli stati e delle parti del mondo dovrebbe, ad esempio,
essere legato a itinerari di viaggio costruiti assieme all’allievo
che colleghino i paesi visitati secondo i temi o delle scelte di carattere ambientale o economico.
-Impegnare il ragazzo in un continuo processo operativo
che si affianchi alla lettura dei testi descrittivi.
Questo mediante l’uso didattico delle fotografie e della cartografia
alle quali agganciare sempre il testo per renderlo meno astratto.
In particolare le fotografie (il più possibile originali e scattate dall’autore)
non dovranno solo “illustrare”, ma essere parte integrante del processo di apprendimento
e consentire quanto possibile un percorso operativo.
Se la geografia è considerata oggi la scienza dell’organizzazione dello spazio,
lo “spazio” della geografia non può essere solo quello chiuso dell’aula scolastica,
ma anche quello esterno che i ragazzi devono imparare
a esplorare, descrivere e interpretare.
Servendosi anche delle fotografie e dei disegni.
Anche le parti di verifica non si dovrebbero ridurre ad un elenco di domande o di esercizi
ma essere inserite in un contesto narrativo e stimolante.


